Il grosso ed impegnativo contributo imposto alla filiera dalla Legge di Stabilità… è arrivato alla sua prima scadenza. L’importo da versare era quello dei 200 milioni entro il 30 aprile, data arrivata “puntualmente” mentre non è arrivato, però, l’accordo tra tutta la filiera che il Ministero dell’Economia si auspicava.
Sono stati lanciati dall’Esecutivo inviti ad un’assunzione di responsabilità per pianificare i versamenti… ma tutto ciò è rimasto vago e fumoso: si concretizzerà probabilmente ciò che è più caro all’Esecutivo il reale versamento dei 200 milioni che verrà effettuato completamente dalle tredici concessionarie del gioco.
La filiera rimane un “fronte aperto” con tutti i vari e variegati rapporti da sistemare o da ricostruire, insomma un grosso pasticcio. Negli ultimi giorni si “sono sprecati” incontri e vertici tra concessionari e gestori e quello che ne è scaturito è il principio di anticipazione, sottoscritto direttamente dal Ministero, che stabilisce che i 200 milioni saranno “anticipati” dalle tredici società che poi dovranno rifarsi sui gestori e sugli esercenti di riferimento nei modi che la legge consente.
Nello stesso tempo il Governo si impegna ad emanare un decreto legge che stabilisca le esatte modalità di versamento dei restanti 300 milioni richiesti dalla Stabilità ed attesi per fine ottobre: ciò che è stato richiesto dai Concessionari al Governo è stato un impegno scritto in tal senso ed anche se la prima stesura non è stata soddisfacente per tutte le società, il risultato finale potrà considerarsi come “la quadratura del cerchio” se si metterà quanto concordato, nero su bianco.