L’esempio per il gioco responsabile deve arrivare innanzitutto dalle grosse aziende del mondo del gioco. Ecco perché Novomatic, per la sua prima campagna di responsabilizzazione, si è posta quattro obbiettivi che forniranno senz’ombra di dubbio un apporto importante alla comunicazione di responsabilità: formazione certificata della Novolearn, attività di studio, attività di ricerca internazionale e progetti di Csr.
Questi i cardini della campagna che farà conoscere ancora di più questa azienda dell’industria del gioco, la sua serietà, la sua legalità,la sua trasparenza. Ci voleva una presa di posizione “importante” per rendere il mondo-gioco più vicino al sociale e per evitare che questo settore sia ulteriormente bersaglio “dei benpensanti”: quindi, giusto dimostrare in concreto cosa si può fare per rendere il gioco sempre “più divertente” e meno propenso “ai disagi”.
La base per un “buon gioco” è saperlo gestire, saper “rischiare ed azzardare”… ma sapersi sopratutto divertire che è lo scopo primario dei giochi. L’esperienza degli altri Paesi può essere utile per concentrare l’attenzione anche su attività culturali, sociali ed ambientali che possono contornare il mondo del gioco con risultati ottimi sia per i giocatori che per gli operatori. Manovre indirizzate al gioco consapevole e responsabile sono state messe in opera sia sul terrestre che online dove possono essere applicate misure più incisive, con un sistema di autoesclusione e tracciabilità che si è rivelato estremamente importante. I risultati si vedranno presto e finalmente si potrà “tirare un sospiro di sollievo” in relazione ai disagi che il gioco d’azzardo “azzardato” può comportare ai giocatori poco responsabili.