Una presa di posizione ben chiara e definita da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli: un accordo con i principali fornitori internazionali di giochi online per “impiantare” una collaborazione tesa a stanare i siti “punto.com” attivi sul mercato italiano o interessati ai nostri player.
Dopo il colosso Playtech, anche la svedese NetEnt, leader nello sviluppo dei giochi online, non forniranno più i loro giochi ai “punto.com”, per dare “peso ulteriore” al connubio con il sistema italiano e con i suoi operatori leciti.
Un notevole sforzo per queste due imprese i cui fatturati sono “corposi” anche perchè comprendono i clienti “punto.com”, ma sarà uno sforzo che rafforzerà concretamente la posizione di queste due aziende sul nostro mercato nazionale (lecito) e che potrà anche estendersi probabilmente in altri contesti europei in via di sviluppo dove le regole vigenti sono state prese dal nostro modello e basate sulla collaborazione con partner realmente affidabili e seri.
L’iniziativa dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli è veramente una novità eccellente che darà un poco di ossigeno agli operatori italiani dell’online dato che l’idea che il comparto fosse una “miniera d’oro” è ormai da tempo svanita ed il settore stava iniziando a “brancolare nel buio” in modo sempre più affannoso.
In effetti il mercato è sempre più “burrascoso” e sopravvive grazie quasi esclusivamente alle varie novità che ha spinto i nuovi prodotti: prima il poker, poi il cash game ed i casinò online, quindi le slot ed infine le virtual races.