Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è stato sollecitato dal Presidente dell’Anci Piero Fassino, per attivarsi al fine di concordare un confronto urgente per valutare insieme le numerose e complesse problematiche attinenti la sicurezza urbana e lo svolgimento delle funzioni istituzionali degli amministratori locali relativamente al gioco d’azzardo, problematiche che intaccano il territorio e fanno preoccupare non poco i cittadini.
Sottolinea Fassino che i grandi e medi centri urbani ormai sono “ricolmi” di reati di elevato allarme sociale ed il gioco d’azzardo sta sicuramente minando la quiete pubblica, con gli orari degli esercizi dove vengano installate le sale da gioco e forme di intimidazione contro gli amministratori locali che devono “combattere da soli” contro il dilagare di questo fenomeno del gioco e che non vengono ascoltati con la dovuta attenzione.
Non vi è dubbio che ormai non esiste territorio, secondo ovviamente i detrattori del gioco lecito, nel quale non vi siano iniziative che contrastino l’attività degli apparecchi da intrattenimento, delle sale da gioco e dei punti scommesse: da Nord a Sud, da Est ad Ovest della nostra Penisola il disagio “sembra dilagante” e sta diventando urgente oltre che estremamente necessario confrontarsi e stabilire colloqui tra lo “Stato” e “gli operatori del settore”: è diventato assolutamente indispensabile anche perchè il gioco non può solo essere preoccupazione e disagio, ma deve avere un suo ruolo nel sociale ben definito e per arrivare a questo -che dovrebbe essere il fine di molti- bisogna solo confrontarsi nell’interesse di tutti, del territorio, dei cittadini, degli operatori…. e del divertimento.