Più una: anche Firenze si aggiunge alla già lunga e corposa lista delle città che presentano un nuovo Regolamento Urbanistico per inserire “le sale da gioco a 500 metri di distanza da luoghi sensibili”.
Sinceramente non si contano più le città che contrastano l’attività e l’installazione delle sale da gioco e quindi non ci si può meravigliare che anche Firenze abbia, per così dire, preso coscienza di questa problematica e quindi che presenti il Nuovo Regolamento Urbanistico con lo scopo di contrastare il “mondo del gioco” (lecito): “è vietata l’apertura di sale da gioco e spazi per il gioco che siano ubicati in un raggio di 500 metri da ricettori sensibili come stabilito dalla normativa regionale vigente” (comma 2.3 dell’articolo 30 delle Norma Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico.
Un modo per contrastare la diffusione del gioco.
Certamente si sarà costretti a soggiacere a questo stillicidio di città che man mano contrastano la vita e la nascita di attività di gioco: una normativa nazionale organica, che non penalizzi però la parte “buona” del comparto del gioco e che fosse ovviamente omogenea per tutto il nostro Bel Paese è urgente e sta veramente diventando indispensabile se non si vuole che ognuno (città) faccia di testa propria e di testa propria “identifichi i luoghi sensibili”, come la città di Travagliato (BS) che ha inserito nei luoghi sensibili anche “le edicole sacre” nella vicinanza delle quali… è assolutamente vietato aprire attività di gioco! Ma quante saranno sul territorio queste edicole??