Assolutamente, il gioco non può e non deve essere consegnato nelle mani dell’illegalità, ma devono essere messe in atto delle azioni efficaci per fronteggiare i rischi che son collegati anche a quello legale.
Questa è la strenua battaglia che sta “combattendo” da sempre la Lega Nord nei confronti del gioco compulsivo: le città (e quindi tanti territori) sono state preda di un cambiamento epocale da quando sono state introdotte le sale da gioco e i punti scommesse ed il fenomeno della ludopatia, purtroppo, è comparso tra i cittadini ed ha “mietuto” moltissime vittime. Certamente è un’evidenza che si è fatta largo negli ultimi anni e che tante persone ha portato a rivolgersi ai servizi sanitari per avere assistenza, cura e terapie per combattere questo disagio.
Sono state presentate tante proposte negli anni per cercare di trovare una formula esatta per contrastare il gioco patologico: andrebbe monitorata e contrastata l’apertura di sale da gioco e sopratutto disincentivare il gioco all’interno dei locali tipo bar, tabaccherie, ristoranti, pizzerie.
Pur considerando che il mondo del gioco ha avuto un grande sviluppo dando occupazione a moltissime persone bisognerebbe ottenere una moratoria sull’introduzione di nuovi giochi e nuove sale perchè tutto questo può determinare certamente un aumento del gettito fiscale, ma può anche amplificare il fenomeno del gioco patologico il che sarebbe molto dannoso nel sociale.
Bisogna, però, stare attenti poiché il “vero giocatore” se non trova la location ove recarsi si “butta” verso l’illegalità e questo, forse, sarebbe ancora notevolmente peggio…. se possibile.