Anche quest’anno per il gioco “non butta bene”. Il 2014, che si è appena aperto, fa riflettere alcuni politici non su come rivoluzionare, riorganizzare e sistemare l’intero settore del gioco dando finalmente al comparto una “parvenza di normalità”, ma sul focalizzare gli sforzi sempre e comunque contro il settore: non da ultimo viene “tirata in ballo” l’evasione fiscale che sarebbe intrinseca nel gioco. Perchè?
Semplicemente perchè, al momento, giocando e vincendo con le slot machine vengono emessi dei tagliandi che attestano la vincita, ma non riportano i dati del vincitore che, quindi, secondo alcune menti possono tranquillamente evadere la normativa fiscale vigente e giocando e vincendo riciclare danaro “non regolare”
. I nostri politici sono sempre portati a pensare che nel gioco lecito vi sia sempre e comunque un “escamotage” per farlo diventare illegale ed approfittarsi delle mancate normative -che il settore lecito sta aspettando da molto tempo- per evadere, riciclare e maneggiare danaro “senza faccia e senza nome”.
Questi sono i “grandi risultati” delle tante discussioni che si trascinano da mesi e mesi e che non hanno portato a nulla di concreto se non qualche “voce” che ogni tanto si fa sentire, “pescando” qua e là tra -ovviamente- tutto ciò che di negativo può portare il gioco: nulla di più. Noi speravamo che il nuovo anno portasse “assennatezza”, “volontà”, “equilibrio” che sono elementi di cui ha bisogno il comparto tutto del gioco d’azzardo.
Rimarranno anche quest’anno speranze o si farà un passo in avanti, finalmente?